Inizialmente si lavoravano bottoni in acetato, acrilico e galalite, successivamente nell' anno 1970 si è voluto integrare delle nuove lavorazioni per offrire un nuovo servizio ai clienti, inserendo anche poliestere e macchine per stampare nylon e galalite. 1970
Nel 1974 viene acquistato un impianto di sottovuoto per fare l'argentatura e doratura su abs, e specchiatura per quanto riguardava l'acrilico. 1974
Nell'anno 1975 il Bottonificio decide di inserire anche le prime smaltature, principalmente su bottoni poi su ogni tipologia di articolo e materiale. Le prime smaltature erano le classiche smaltature piane o bombate poi negli anni sono state perfezionate con l'arrivo della seconda generazione. 1975
Negli anni avvenire il mercato chiedeva nuove lavorazioni, tra cui l'irridescenza, alla fine degli anni 80, la richiesta di zama pressofusa era aumentata, quindi il Bottonificio ha deciso di integrare con le prime macchine per la pressofusione in zama, facendo questo poteva gestire anche le prime smaltature diamantate.
I primi stampi venivano fatti esternamente, ma poi la voglia di conoscere e perfezionare certe lavorazioni ha portato Emanuele, il secondo Genito, a investire sulle nuove tecnologie e quindi sulle macchine da controllo realizzando così i primi stampi in acciaio per pressofusione.
Questo ha reso possibile il conoscere e capire certe problematiche sulle lavorazioni delle smaltature rasate dagli anni 80 in poi il core business del bottonificio era smaltatura classica e rasata, e stampaggio di bottoni in zama… Anni 80